INTAKT RECORDS – REVIEWS

MYRA MELFORD SPLASH
with Michael Formanek and Ches Smith

Intakt #436 / 2025

MYRA MELFORD SPLASH with Michael Formanek and Ches Smith cover

 


Incorporating multimedia elements from the visual arts, literature, poetry and architectures into the music, innovative pianist Myra Melford presents her debut trio album, inspired mostly by the work of American post abstract expressionistic painter Cy Twombly (It would be interesting to know how she goes about this). Opener ‘Drift’ quickly introduces drummer Smith with some ‘adjacent’ (counterpoint even) piano, ‘chiming’ percussion, and a bass solo from Formanek (who employs arco acoustic bass in the music). I loved the xylophone-rich (Smith again) ending with its inventive drum break. The opening ‘free for all’ of ‘The Wayward Line’ gives way to some intricate interplay.

Benedict Jackson, dimensions-in-sound-and-space, March 04 2025 (EN)


Myra Melford Splash is a damned exciting piano trio record. You can know that without immersing yourself in the paintings of Cy Twombly, whose work inspires the music — although the piece on the album cover (part of Twombly’s famed Lepanto cycle) certainly suggests the bright contrast, odd shapes and ordered abstraction within

Michael J. West, DownBeat, April 2025 (EN)


È sempre arduo mettere a confronto musica e pittura, ma è anche sempre molto stimolante ed è ancora più complicato portare avanti un discorso musicale riferendosi ad un singolo pittore e far nascere così una dialettica serrata tra musica e pittura. Il più delle volte i musicisti che lo hanno fatto non sono andati oltre l’evocazione di un artista, attraverso i titoli dei brani, magari con riferimenti vaghi o più semplicemente attraverso una dedica o qualche nota di copertina. In questo caso, invece, Myra Melford fa di più e si cimenta in un vero e proprio corpo a corpo con un artista molto originale e molto noto in Italia come Cy Twombly che visse anche lungamente a Roma. Per questo cimento, la grande pianista statunitense trascina con sé anche la sua formazione appositamente costituita e composta dalla stessa Myra al pianoforte, Michael Formanek al contrabbasso, Ches Smith alla batteria e alle percussioni. Date queste premesse, direi che c’è di che raccontare e da raccontare molto di questo disco.

Mario Grella, Off Topic Magazine, March 28 2025 (IT)


 

 

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